Poliambulatorio ASCLEPIOS – Messina

FISIOTERAPIA – Storia di successo “Al Femminile” – La testimonianza di Lidia, vittima di un incidente sull’A8 nel tratto Castellanza-Busto Arsizio

In epoca Covid i sanitari sono costretti ad affrontare ritmi insostenibili sia per le emergenze che per le patologie di elezione. Possibile che le istituzioni non riescano ad intervenire adeguatamente?». A raccontare la sua storia è Lidia, rimasta coinvolta in un drammatico incidente sull’A8. Uno scontro fra auto, che, secondo le prime ipotesi, sarebbe stato provocato da un veicolo che non si è fermato, accaduto lo scorso 3 gennaio.

Lidia è stata estratta dal suo veicolo ed è poi stata soccorsa dai soccorritori della Croce Rossa e dell’automedica 118 in sede all’Ospedale di Legnano: “La loro attenzione e la cura che mi hanno riservato è stata esemplare. Purtroppo, non sono uscita illesa da questo incidente. Ho riportato un politrauma grave.”

Trasportata al pronto soccorso di Busto Arsizio, Lidia è stata ricoverata nella Neurochirurgia di Varese. «Una volta arrivata al pronto soccorso di Busto Arsizio, ho accertato di persona le difficoltà che medici, infermieri e operatori sanitari stanno vivendo in questo momento di pandemia” – racconta Lidia, socia sostenitrice dell’Associazione Nazionale BIP BIP Onlus (www.bip-bip.org) che si occupa di prevenzione dei Traumi Cranici e spinali.

Estratto dall’articolo «I pronto soccorso sono in ginocchio», la testimonianza di Lidia, vittima di un incidente sull’A8  pubblicato sul sito web www.legnanonews.com

Oggi, 8 Marzo 2022, in occasione della Giornata internazionale della donna, ringrazio il team fisioterapisti e medici del Poliambulatorio Asclepios per il supporto specialistico ricevuto che mi ha permesso una veloce ripresa a seguito dell’incidente.

A Milano, dove risiedo, accedere in tempi così brevi e con una logistica facilitata ad un piano di riabilitazione multidisciplinare (neurofisiatra, ortopedico, neurochirurgo, osteopata e  fisioterapista) era impossibile per me.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 purtroppo non è ancora finita.